Sudcomune: siamo in una fase regressiva ma vogliamo aggredire l’esistente!

di REDAZIONE MALANOVA.INFO

La Politica è diventata uno strumento per conquistare la ricchezza ed usa la ricchezza per conquistare e mantenere il potere.
La grande maggioranza dei cittadini ne è fuori: la vera antipolitica non è il M5S, ma la politica attuale: un mix orribile di corruzione e rigorismo contro i deboli!
La “critica della politica”, del suo agire e delle sue forme, deve essere il nostro patrimonio storico, politico e culturale! Questa “attitudine” deve ritrovare una sua ragion d’essere, cogliendo nel presente tutto ciò che sta fuori dalla “logica mercantile”, anche quando si esprime in forme spurie e non ideologicamente affini.
Milioni di persone oggi cercano risposte al liberismo fuori dai tradizionali centri della politica. L’associazione SudComune ha tutte le caratteristiche per incontrarle. Ha costruito con pochi mezzi una straordinaria rivista politica, dentro la rivoluzione che investe da molti anni il modo di produzione e il modo con il quale si comunica e ci si fa un’idea di mondo.
La Rivista è luogo aperto e non concluso di critica dell’esistente, che non dimentica che spesso le cose più interessanti e importanti sono quelle che accadono al di sopra e al di sotto del piano in cui si muovono gli attori considerati politici, laddove operano i poteri reali: economici e ideologici; ed i contropoteri politici e sociali, che per fortuna esistono e resistono.
Essere all’altezza del nostro presente, per SudComune, vuol dire: prendere atto della realtà non più aggirabile dei fatti, a meno che non si voglia credere che anche questa sia solo un’interpretazione.
Alcuni credono di nobilitare la propria condizione assegnandosi quella attitudine lamentosa o iraconda, comunque segnata da risentimento e subalternità che non ha mai trovato asilo nella tradizione del pensiero critico.
SudComune non è mai stato sedotto dalla “favola post-moderna” e dedica molto tempo e spazio alla riattualizzazione di un realismo militante. Nei desideri della Rivista c’è ancora e sempre quello di radunare le forze interne ed esterne per interpretare e rendere parlante la nostra disaffezione verso quelle forme di vita che sono oggi le più premiate.
La Rivista SudComune ribadisce a tutti noi che è quanto mai necessario, oggi, prendere coscienza attiva dello sfruttamento a cui sono sottoposte le nostre vite.